Quello che sappiamo di certo è che dal 1902 la Confraternita si impegna a festeggiare la Madonna del Carmine, oltre le due date sopra indicate, con una manifestazione esterna che si svolge attualmente e puntualmente ogni anno la seconda domenica di Agosto. Prima degli anni ‘70 del Novecento, tale processione si svolgeva la terza domenica di Settembre, poi per adeguarsi al cambiamento dei tempi, che vide nel giro di pochi decenni il cambiamento della popolazione ceramese da agro-allevatori ad emigrati, venne spostata ad Agosto, proprio per concedere agli emigrati che ritornano nel periodo delle vacanze estive di poter godere delle tradizioni a cui si rimane legati anche quando si è molto lontani dal luogo natìo.
Oggi la festa di Agosto viene svolta con curata e sontuosa devozione. Ogni anno sin dal mese di Luglio, la Confraternita si mette in movimento per curarne i dettagli dello svolgimento e tramite la collaborazione di buona parte dei confrati riesce ad ottenere sempre una dignitosa e solenne processione in onore della Madonna del Carmelo.
La Festa si compone di tutta una serie di momenti liturgici, di processioni e anche di momenti culturali. Già dal pomeriggio del sabato, una solenne processione, con la partecipazione in massa di tutti i confrati, accompagna la Reliquia di San Simone Stock per le vie del paese, processione che si conclude al rientro in chiesa con la recita dei Primi Vespri alla Madonna.
L’indomani, Domenica, a partire dalle ore 8,00 e sino alle ore 11,00, una serie di Messe fanno da prefazione a quello che poi sarà il vero e proprio culmine dei festeggiamenti e cioè alla processione per le vie cittadine, dei venerati simulacri di San Simone Stock e della Madonna del Carmine, fino a tarda serata con una sosta pomeridiana presso l’Abbazia di San Benedetto, da dove appunto riprenderà il giro per poi rientrare nella propria chiesa. All’interno della processione i momenti sono eclatanti: già dall’uscita dei simulacri una serie di mortaretti, accompagnati dalle note di musiche mariane eseguite dalla banda musicale, segnano uno dei momenti che la popolazione attende da un anno; altro particolare momento è quello relativo al rientro, dove fuochi pirotecnici di gran spettacolo illuminano il cielo della cittadina, seguiti dal tradizionale canto dell’Ave Maria, suscitando commozione tra i fedeli riuniti sotto lo sguardo della Madonna per gioire in un momento di ritrovo.
Ogni anno così la Confraternita, grazie all’impegno dei confrati e alla generosità della popolazione, che mai si sottrae a queste occasioni, riesce a creare sani momenti di aggregazione sociale.