CORONCINA DEL MESE DI MAGGIO

Con la prima preghiera si domanda a Maria il santo amore.

Eccoci ai vostri piedi, o SS. Vergine, noi vostri figli, che desiderosi di presen­tarvi in questi giorni un particolare os­sequio, corriamo a voi, ed umiliati alla vostra presenza vi offriamo questo debole omaggio. Accettate, o SS. Madre ed ascoltate le preghiere dei vostri devoti, i quali vi supplicano a voler loro conce­dere il vostro santo amore. Infiammate i nostri cuori di questo sacro fuoco, affin­chè possiamo degnamente lodarvi e be­nedirvi, non solo in questi giorni, ma in tutto il tempo della nostra vita, onde poi godervi nella gloria del santo Paradiso. Ave Maria.

Volgi, pietosa Vergine,

ai figli tuoi uno sguardo;

l'alma ferisci, infiammaci

d'un tuo amoroso dardo.

Tu nostra mente illumina;

splenda su di noi un tuo raggio:

prima che spiri il Maggio

nostr'alma tua sarà.

 

Con la seconda preghiera si domanda a Maria la fortezza nella Fede cattolica.

O Maria SS., il vedere come ai nostri giorni tante povere anime, ingannate dalle insidie del demonio, corrono precipitose dietro le tenebre dell'errore, abbandonan­do il lume della vera Fede, ci affligge pur troppo: molto più che vediamo trafitto il vostro Cuore e squarciato il seno della Chiesa, sposa del vostro divin Figlio. E mentre ci impegniamo a compensare in questo mese gli oltraggi fattivi dai pec­catori, vi preghiamo ancora a mantenerci fermi nella Fede cattolica, a darci forza e coraggio nel difenderla, e vi supplichia­mo di ricondurre nella retta via tanti fi­gli traviati, affinchè, camminando al lume della vera Fede, possiamo amarvi in que­sta vita e poi godervi nell'altra insieme al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Ave Maria.

Tu che di averno il demone

calchi col santo piede,

forza, coraggio impetraci

nel sostener la Fede.

Tu nostra mente, ecc.

 

Con la terza preghiera si domanda a Maria il perdono dei peccati.

Maria SS., rifugio dei peccatori, noi miseri figli di Adamo, dando uno sguardo alla nostra vita passata, la troviamo mac­chiata di tante colpe, che hanno angustia­to la vostra benedetta anima e rinnovata la passione del vostro figlio Gesù. Noi le detestiamo nuovamente, Madre SS., e proponiamo con tutto il cuore di non of­fendervi mai più. Otteneteci dunque, po­tentissima nostra avvocata, otteneteci dal vostro Figlio un continuo dolore dei no­stri peccati, la grazia di non mai più pec­care e la perseveranza nel vostro santo servizio. Ave Maria.

La colpa di noi miseri

il Cristo al tronco appese;

deh! ci conceda l'umile

dolor di tante offese.

Tu nostra mente, ecc.

 

OFFERTA

Maria SS., Regina del cielo e della ter­ra, accettate questo fioretto che i vostri figli vi offrono come pegno dell’ amore che verso voi nutrono. E' vero, o SS. Vergine, che il dono è assai meschino; ma, qualunque esso sia, siamo sicuri che voi lo accetterete, perchè voi siete la ma­dre dell'umiltà, e non isdegnate di rice­vere anche l'umile fiorellino dei campi. Ma è possibile che noi ci partiremo da voi lasciandovi così piccolo dono? Ah, no, affettuosissima nostra madre, noi non ci allontaneremo dai vostri piedi se prima non vi faremo un'offerta che sia degna di voi. Noi abbiamo un cuore che tende sem­pre ad amare e cerca un oggetto che possa saziarlo; se il nostro cuore gusterà le de­lizie del vostro santo amore, oh! certo, non avrà più che desiderare; voi ci domanda­te questo cuore, voi Lo volete; eccolo nel­le vostre mani; accettatelo, santificatelo, riscaldatelo col fuoco del vostro santo a­more, innamoratelo tutto di voi.

Ma sapete, o Vergine SS., questo cuore che noi vi offriamo non è ancora totalmen­te staccato dall'amore alle creature; esso ha qualche piccolo attacco alle cose di questa terra; però oggi che lo abbiamo donato a voi deve essere tutta opera vostra di allontanarlo da qualsiasi affetto terreno, che potrebbe impedirci l'acquisto di quelle sante virtù, che un giorno dovranno con­durci nella gloria del santo Paradiso, ove vi potremo amare e godere insieme agli angeli per tutti i secoli dei secoli. Amen.